Tempo di lettura: 6 minuti
Cara ragazza single,
tu che sogni di andare in Giappone e ti stai chiedendo cosa portare con te. Sappi che ti basteranno semplicemente tre cose. Il pass per il treno, la connessione internet e Tinder. Le prime due valgono anche se viaggi accompagnata. La terza, no. Va bene solo per viaggiatrici solitarie, come te.
Ciao sono Ilaria! E questa è la mia newsletter. Sono in Messico e sono in ferie. Per questo ti mando un racconto che ho scritto nel 2017. Anche perché ho deciso che devo imparare a rallentare, a prendere i miei spazi e quindi non aveva senso affannarmi per scrivere qualche racconto in anticipo da mandarti oggi. Non stupirti se ogni tanto lo faccio, voglio che questa newsletter sia un bel progetto e non l’ennesimo vincolo. Sono sicura che capirai!
Intanto ti ricordo se ti piace il mio progetto, puoi sostenermi abbonandoti (cliccando sul tasto pledge). Incluso nell’abbonamento, ricevi una consulenza con me di un’ora. Possiamo parlare di viaggi, del viaggio da soli, del nomadismo digitale o dell’Australia. Oppure semplicemente, puoi offrirmi un aperitivo qui sotto.
Il pass
Si chiama Japanese Rail Pass e si può ottenere solo se ti trovi fuori dal paese. Costa uno sproposito, ma hai scelto il Giappone, non il Myanmar. E poi vuoi mettere prendere uno Shinkansen dietro l'altro? Non c'è sensazione più bella di far entrare tutto nello zaino, quando sei fortunata. E dirigerti verso nuove stazioni. Un po' triste per quello che lasci, molto emozionata, a tratti spaventata per quello che troverai.
Internet
Non c'è molto da aggiungere: Internet. Che sia un router portatile, una sim giappo o un travel pack con il tuo operatore. Ti immagini destreggiarti tra strade senza nome, treni sempre in orario, appuntamenti con sconosciuti a Shibuya, nessun'altra lingua parlata se non il giapponese e il sashimi più buono della tua vita, tutto senza giga? Internet.
Tinder
Richiederà svariati post e già vedo quello sguardo di disapprovazione. E quella maledetta frase, che ti impedisce di essere felice: "A me non piacciono queste cose, preferisco incontrare la gente per caso". Ok, lo capisco. Ma il caso potrebbe avere un nome ben preciso e chiamarsi Tinder.
C’e anche Bumble, Ok Cupid, Happn, Hinge, eHarmony, Elite Singles, ma non le ho ancora provate tutte. Mi hanno detto anche Couchsurfing, cioè vai a dormire sui divani degli sconosciuti, per rimorchiare.
Eh no, fare un match non equivale ad una notte d'amore. E nemmeno a fare la conoscenza dell'uomo o della donna della tua vita. Ahimè.
Anche se una mia amica si è sposata grazie a Tinder. Ma lei era seriale. Andava a bere l’aperitivo con uno e a cena con un altro, così tutta la settimana. Una volta si è confusa e ha dato appuntamento a due diversi per cena, in due ristoranti diversi. Ma non si è scoraggiata e ha cenato due volte. Ma quella è un'altra storia.
Si tratta di andare a bere un drink con un* sconosciut* e vedere cosa succede. In un paese come il Giappone, dove è difficile conoscere gente e ogni tanto ci vuole quella sintonia occidentale, lo usano anche le persone fidanzate. E io non ci trovo nulla di strano. "Sono in una relazione, mi sono trasferito da poco e mi piacerebbe trovare nuovi amici", dice un profilo.
A volte da un aperitivo a due, puoi ritrovarti a ballare con un gruppo di nuovi amici, in un bar di Tokyo. A me è successo. Oppure. "Viaggio solo e cerco qualcuno con cui condividere un pezzo della mia epica avventura. No ONS". Che sta per "No One Night Stand". Lo scrivono tutti e poi tutti si ritrovano a letto con uno sconosciut*.
Senza Tinder non avrei ascoltato tutte quelle storie. Non avrei scoperto così tante cose sul Giappone. Non avrei vissuto. Ho capito che gli uomini mettono like a tutte le tipe fighe, già dalla prima foto, mentre le donne leggono accuratamente la descrizione e analizzano tutte le foto. Poi mandano gli screenshot alle amiche.
Poi finalmente decidono se darglielo sto like o no, a quel poretto. Eh sì, è un lavoro full time per noi donne. E in viaggio da sole è molto utile e non necessariamente sessuale come sembra. A parte che, da quando il sesso è sbagliato? Anche io all'inizio ero titubante e ho pronunciato quella frase stupida: “A me non piacciono le dating app, preferisco conoscere gente dal vivo”.
Con o senza finale romantico. Io ho conosciuto ragazzi che vivono lì da anni e mi hanno insegnato tante cose del Giappone. E della vita. Ho conosciuto amici, amanti, colleghi, compagni di viaggio. Uomini, insomma. E nonostante ciò, non ho capito molto…
Questa settimana ti consiglio la newsletter di
psicoterapeuta, allergica alle risposte preconfezionate. Si chiama e dà consigli su libri, serie tv, podcast e vita.Leggi il racconto precedente…
A mercoledì,
Ilaria
Se vuoi, puoi fare un sacco di cose belle. E non solo qui, anche nella vita. Puoi:
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Essential in Japan
🇦🇺 Dear single girl,
you who dream of going to Japan and are wondering what to bring with you. Know that you simply need three things. The train pass, internet connection, and Tinder. The first two are also valid if you travel with someone. The third one, no. It's only good for solo travelers, like you.
Hi, I'm Ilaria! And this is my newsletter. I'm in Mexico and on vacation. That's why I'm sending you a story I wrote in 2017. Also, because I decided I need to learn to slow down, take my space, so it didn't make sense to rush to write a few stories in advance to send to you today. Don't be surprised if I do it occasionally; I want this newsletter to be a good project and not just another constraint. I'm sure you'll understand!
Meanwhile, I remind you that if you like my project, you can support me by subscribing (by clicking on the pledge button). Included in the subscription, you receive a one-hour consultation with me. We can talk about travel, solo travel, digital nomadism, or Australia. Or simply, you can buy me a drink below.
The Pass
It's called the Japanese Rail Pass and can only be obtained if you're outside the country. It costs a fortune, but you chose Japan, not Myanmar. And then, can you imagine taking one Shinkansen after another? There's no better feeling than fitting everything into your backpack, when you're lucky. And heading towards new stations. A bit sad for what you leave behind, very excited, sometimes scared for what you'll find.
The Internet
There's not much to add: Internet. Whether it's a portable router, a Japanese sim, or a travel pack with your operator. Can you imagine navigating through unnamed streets, trains always on time, appointments with strangers in Shibuya, speaking no language other than Japanese, and the best sashimi of your life, all without data? Internet.
Tinder
It will require several posts and I can already see that disapproving look. And that damn phrase that prevents you from being happy: "I don't like these things, I prefer to meet people by chance." Ok, I get it. But chance could have a very specific name, and it's called Tinder.
There's also Bumble, Ok Cupid, Happn, Hinge, eHarmony, Elite Singles, but I haven't tried them all yet. They also told me about Couchsurfing, that is, sleeping on strangers' couches, to pick up.
Oh no, making a match doesn't equal a night of love. Nor does it mean meeting the man or woman of your life. Alas.
Even though one of my friends got married thanks to Tinder. But she was serial. She'd go for drinks with one guy and dinner with another, all week. Once she got confused and made dates with two different guys for dinner, in two different restaurants. But she didn't get discouraged and had dinner twice. But that's another story.
It's about having a drink with a stranger and seeing what happens. In a country like Japan, where it's difficult to meet people and every now and then you need that Western vibe, even people in relationships use it. And I don't find anything strange about it. "I'm in a relationship, I moved recently, and I'd like to make new friends," says one profile.
Sometimes, from a two-person drink, you can find yourself dancing with a group of new friends in a Tokyo bar. It happened to me. Or. "I'm traveling alone and looking for someone to share a piece of my epic adventure with. No ONS." Which stands for "No One Night Stand." They all write it and then end up in bed with a stranger.
Without Tinder, I wouldn't have heard all those stories. I wouldn't have discovered so many things about Japan. I wouldn't have lived. I've realized that men like all the beautiful girls from the first photo, while women carefully read the description and analyze all the photos. Then they send screenshots to their friends.
Then finally decide whether to give that little like or not, to that poor guy. Oh yes, it's a full-time job for us women. And while traveling alone, it's very useful and not necessarily as sexual as it seems. Besides, since when is sex wrong? At first, I was hesitant too and said that stupid phrase: "I don't like dating apps, I prefer to meet people in real life."
With or without a romantic ending. I've met guys who have been living there for years and they've taught me many things about Japan. And about life. I've met friends, lovers, colleagues, travel companions. Men, in short. And yet, I haven't understood much…
See you on Wednesday,
Ilaria
If you want, you can do a lot of beautiful things. And not just here, but also in life.
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Ho risposto assolutamente no, ma senza giudizio, solo perché era l'unica risposta "no". Non che non ci abbia pensato quando ero single, ma mi ha sempre dato l'idea del mercato e degli acquisti un tanto al kg. Questo se parliamo di Tinder. So però che fuori dall'Italia, come hai fatto notare tu, viene utilizzata anche per conoscere persone senza necessariamente altri fini se non quello di trascorrere serate fuori insieme. Sta di fatto che, forse per il mio carattere e il mio modo di avere rapporti, le app di dating rappresentano l'antitesi 😄 (mamma mia... che commento da vecchio di m... 😂)