Buongiorno! Innanzitutto complimenti per l'articolo! Mi dispiace molto per la delusione sentimentale, ti capisco e non sei l'unica. Lo so che può essere solo una frase fatta ma l'amore è un qualcosa di particolare. Per quanto riguarda il viaggio il tema principale dell' articolo: io ad ora ho sempre viaggiato per curiosità, per arricchirmi, per staccare la spina dalla routine, per scoprire posti diversi, per scoprire culture e lingue diverse, sempre in solitaria o con un'amica o con la famiglia. Da ora in poi penso che viaggerò in solitaria perché di amici veri ne ho pochi e hanno vite diverse e dopo un brutto periodo personale ho deciso che il tempo è prezioso e vorrei utilizzarlo al meglio e soprattutto fare ciò che mi piace. Spero di diventare "nomade digitale" o cmq fare un lavoro che mi permetta di girare il mondo. Secondo me ogni persona ha la propria motivazione per partire ed è giusto rispettare le singole motivazioni senza giudizio. Se qualcuno ha qualcosa da dire io ascolto, prendo atto delle frasi che dicono, penso se è il caso di trarre qualche insegnamento, se è utile assorbo altrimenti lascio perdere e procedo nella mia vita. Alla fine, gli altri possono dire ciò che vogliono ma sta in ognuno di noi affrontare la propria vita nel modo migliore possibile. Buona vita!!
Grazie Elisa, io la separazione non l'ho vissuta come una delusione, più come opportunità. Poi vedevo che gli altri intorno a me, erano tristi, dispiaciuti, lo vivevano come un fallimento e quindi mi sono adeguata agli stati d'animo altrui (sbagliando) ma allo stesso tempo è stata l'occasione per me di partire da sola!
Ciao Ilaria, di nulla! È un piacere. Grazie mille a te per l'articolo. A mio avviso ogni rapporto personale è a sé e una "rottura" non è mai piacevole ma dipende anche come si vive il rapporto. Penso che le altre persone sono "spettatori" e quindi giudicano per quello che vedono, ma certe situazioni un conto è vederle e un conto viverle. Io fortunatamente o sfortunatamente sono una persona testarda e che non ascolta nessuno quando si mette in testa una cosa quindi lo stato d'animo altrui passa in secondo piano. Ho imparato ad ascoltare gli altri ma anche a fregarmene di quello che gli altri pensano di me se non sono opinioni o critiche costruttive. È giusto capire quello che ci fa' stare bene e cercare di raggiungerlo a prescindere dagli altri. Buona vita!😊
Grazie a te per questo commento. Di solito sono una persona empatica e soprattutto cerco di capire le altre persone senza giudicarle perché non lo ritengo giusto anche se a volte non trovo la stesso modo di essere da parte di altri. A me piace confrontarmi con altri perché mi arricchisce.
Io viaggio perché mi riconnette con la parte più autentica di me stessa, con la dimensione relativa dei miei problemi e di quelli degli altri. In viaggio scappo, mi ritrovo, mi riempio con la diversità delle persone e dei posti che non conosco.
Allora, innanzitutto possiamo bannare dalla vita la gente che con il ditino teso dice “tu viaggi per scappare?” (E anche quelli che “ma tu sei ricca!”).
Detto ciò, io viaggio perché non vedo possibile vivere in un altro modo. Purtroppo o per fortuna ci sono nata e cresciuta viaggiando e quindi 🤷♀️ così è la vita!
Grazie Ilaria, è un piacere trovare risonanze qui. Non mi capita spesso in questo periodo di ritorno in Italia e mi fa bene confrontarmi con altre voci viaggianti. Un abbraccio e a presto
Buongiorno! Innanzitutto complimenti per l'articolo! Mi dispiace molto per la delusione sentimentale, ti capisco e non sei l'unica. Lo so che può essere solo una frase fatta ma l'amore è un qualcosa di particolare. Per quanto riguarda il viaggio il tema principale dell' articolo: io ad ora ho sempre viaggiato per curiosità, per arricchirmi, per staccare la spina dalla routine, per scoprire posti diversi, per scoprire culture e lingue diverse, sempre in solitaria o con un'amica o con la famiglia. Da ora in poi penso che viaggerò in solitaria perché di amici veri ne ho pochi e hanno vite diverse e dopo un brutto periodo personale ho deciso che il tempo è prezioso e vorrei utilizzarlo al meglio e soprattutto fare ciò che mi piace. Spero di diventare "nomade digitale" o cmq fare un lavoro che mi permetta di girare il mondo. Secondo me ogni persona ha la propria motivazione per partire ed è giusto rispettare le singole motivazioni senza giudizio. Se qualcuno ha qualcosa da dire io ascolto, prendo atto delle frasi che dicono, penso se è il caso di trarre qualche insegnamento, se è utile assorbo altrimenti lascio perdere e procedo nella mia vita. Alla fine, gli altri possono dire ciò che vogliono ma sta in ognuno di noi affrontare la propria vita nel modo migliore possibile. Buona vita!!
Grazie Elisa, io la separazione non l'ho vissuta come una delusione, più come opportunità. Poi vedevo che gli altri intorno a me, erano tristi, dispiaciuti, lo vivevano come un fallimento e quindi mi sono adeguata agli stati d'animo altrui (sbagliando) ma allo stesso tempo è stata l'occasione per me di partire da sola!
Ciao Ilaria, di nulla! È un piacere. Grazie mille a te per l'articolo. A mio avviso ogni rapporto personale è a sé e una "rottura" non è mai piacevole ma dipende anche come si vive il rapporto. Penso che le altre persone sono "spettatori" e quindi giudicano per quello che vedono, ma certe situazioni un conto è vederle e un conto viverle. Io fortunatamente o sfortunatamente sono una persona testarda e che non ascolta nessuno quando si mette in testa una cosa quindi lo stato d'animo altrui passa in secondo piano. Ho imparato ad ascoltare gli altri ma anche a fregarmene di quello che gli altri pensano di me se non sono opinioni o critiche costruttive. È giusto capire quello che ci fa' stare bene e cercare di raggiungerlo a prescindere dagli altri. Buona vita!😊
Sono molto d' accordo. Grazie di questo commento, non sempre si trova empatia in questa modalità di vita che condivido con Ilaria.
Grazie a te per questo commento. Di solito sono una persona empatica e soprattutto cerco di capire le altre persone senza giudicarle perché non lo ritengo giusto anche se a volte non trovo la stesso modo di essere da parte di altri. A me piace confrontarmi con altri perché mi arricchisce.
Io viaggio perché mi riconnette con la parte più autentica di me stessa, con la dimensione relativa dei miei problemi e di quelli degli altri. In viaggio scappo, mi ritrovo, mi riempio con la diversità delle persone e dei posti che non conosco.
Bello!
Allora, innanzitutto possiamo bannare dalla vita la gente che con il ditino teso dice “tu viaggi per scappare?” (E anche quelli che “ma tu sei ricca!”).
Detto ciò, io viaggio perché non vedo possibile vivere in un altro modo. Purtroppo o per fortuna ci sono nata e cresciuta viaggiando e quindi 🤷♀️ così è la vita!
Bannarli 😂
Grazie Ilaria, è un piacere trovare risonanze qui. Non mi capita spesso in questo periodo di ritorno in Italia e mi fa bene confrontarmi con altre voci viaggianti. Un abbraccio e a presto
❤️