Spesso mi viene chiesto qual è stato il mio date peggiore. Salta fuori sempre con gli amici nuovi. Io in particolare ne ho due che racconto sempre e spero che uno di questi non sia iscritto alla newsletter. Sono entrambi accaduti a Melbourne, quando usavo Tinder per conoscere nuove persone.
Per la cronaca usavo anche Hinge, Bumble e pure eHarmony. Quest’ultimo ti propone un questionario con un centinaio di domande a cui rispondere per completare il profilo e quindi incontrare persone più compatibili. Secondo l’algoritmo, il mio tipo ideale era un ragazzo australiano di origini italiane che parlava soprattutto di sua madre. Ho deciso che eHarmony non faceva al caso mio, ma sono tornata a casa con un’ottima ricetta di gamberi all’aglio, di sua mamma chiaramente.
Ciao sono Ilaria, e questa è la mia newsletter! Di solito parlo di viaggi e riflessioni sui viaggi, ma la verità è che i miei racconti sono nati come cronache di date finiti male, magari mentre stavo rincorrendo il Sud Est Asiatico. Ogni settimana pubblicavo un racconto o un aneddoto diverso sul mondo del dating, con tutti i vari ghosting annessi e le domande lasciate in sospeso.
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Una volta ho fatto match con un ragazzo argentino. Era un ingegnere che salvava il mondo, aveva lavorato per una ONG ad Haiti, viaggiato in tutto il Sud America e vissuto oltre un anno nella foresta amazzonica. Tra l’altro quando l’ho conosciuto io non sapevo ancora che avrei vissuto più o meno le sue stesse avventure, tranne la parte della ONG e anche nella foresta amazzonica, sono stata una settimana. Vabbè ancora non sapevo che avrei viaggiato con lo zaino in spalla in Sud America, proprio come lui. E quindi mi sembrava un tipo figo.
Ci vediamo al Night Market, che è un mercato notturno a Melbourne. Un po' come si usa in Asia. Ma molto più costoso, decisamente meno buono e troppo pulito. Ci presentiamo. Ha un baffo lunghissimo a manubrio, tutto modellato con la cera. E un pizzetto lungo fino al petto e sottile. Anche quello pieno di cera. Mi chiedo come faccia a baciare le ragazze con quel manubrio. Io ormai sono uscita e penso che possiamo un po’ parlare della sua esperienza in Sud America e dell’Argentina, che magari un giorno ci vado anche io.
"Beviamo qualcosa?", gli chiedo. "Io bevo solo quando ho voglia e adesso non mi va”. Della serie come mettere a proprio agio una persona, avrebbe potuto semplicemente dire: “Va bene, io prendo un succo d’arancia”. Poi aggiunge: “Preferisco le piante all'alcol".
"Nel senso che preferisci fumare un po' d'erba, invece che bere un bicchiere di vino?" chiedo. Non l'avessi mai detto. Mi tira un pippone su Peyote, Belladonna, Ayahuaska. E queste sono alcune delle piante dagli effetti psichedelici che mi ricordo. Devo dire che allora non ne sapevo proprio nulla e non era passato nemmeno un minuto ed era già il "date" peggiore della mia vita. Ma d’altronde non avrei scritto questa newsletter altrimenti.
Decido di prendermi una birra, giusto per temporeggiare un po’ prima di andarmene ed escogitare come dirgli che forse questo date non sta andando molto bene, in quanto non abbiamo molte cose in comune, ma si sa, sono cose che succedono.
Bevo un sorso di birra, lui mi spiega perché dovrei farmi di peyote invece che bere una birra artigianale e poi aggiunge "Sei così bella, hai una personalità interessante, mi piaci e tra di noi, c'è una certa chimica". Devo aver capito male. Ma che connessione è scattata? Io sono friulana, tu sei mezzo astemio; io non faccio uso di droghe, tu ti fai di tutte le piante amazzoniche. E poi con quel baffo pieno di cera, non ti potrei nemmeno baciare. Io volevo solo uscire a bere una roba, scambiare due chiacchiere e magari da cosa nasce cosa.
Cerco di spiegargli con un certo imbarazzo e anche piuttosto sorpresa, che forse non c’è tutta questa connessione tra di noi. E lui mi chiede di argomentare, di spiegarmi meglio. Così lui passa mezz'ora a spiegarmi perché gli piaccio e io passo la restante mezz'ora a spiegargli perché non mi piace. E poi ci salutiamo. Dopo questa uscita, il baffo a manubrio, mi ha scritto diverse volte chiedendomi un altro appuntamento, visto che il primo era andato così bene!
Così, per l’occasione, da ghostata mi sono trasformata in ghost. A un certo punto ho semplicemente smesso di rispondergli e l’ho archiviato insieme a una piccola collezione nella chat “Archiviate”.
Ed è lì che ho capito una cosa: a volte ghosti tu, a volte ti ghostano loro. Credo che ormai “ghosting” sia diventato un termine da boomer, ma quando è uscito faceva troppo ridere. È quel momento in cui qualcuno sparisce, smette di rispondere ai messaggi, si dissolve dalla tua vita come se non fosse mai esistito.
Ore passate a cercare di analizzare tutto con le mie amiche, per poi rendermi conto che funziona sempre allo stesso modo: una volta spariscono loro, una volta sei tu quella che svanisce.
Poi c’è stato un secondo appuntamento andato male a Melbourne, ma quello lo racconto la prossima settimana.
Mi piacerebbe sapere se anche tu hai un ricordo di un appuntamento andato male, un aneddoto strano o divertente, che magari lì per lì ti ha lasciato con l’amaro in bocca. Me lo racconti nei commenti? Ti lascio il solito questionario, ma vorrei tanto un commento!
Leggi il racconto precedente…
Oggi ti consiglio la newsletter di
che scrive che mi ha fatto voglia di rimuovere le app social dalla schermata home. Così quando apro il telefono, devo impegnarmi per cercare Instagram, ispirata da un articolo dedicato al quel maledetto telefono.A mercoledì,
Ilaria
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Ghosted Again
I'm often asked about my worst date ever. It always comes up with new friends. I actually have two stories I always tell—and I really hope neither of those people is subscribed to this newsletter. Both happened in Melbourne, back when I was using Tinder to meet new people.
For the record, I was also using Hinge, Bumble, and eHarmony. The last one gives you a questionnaire with about a hundred questions to complete your profile and match you with more compatible people. According to the algorithm, my ideal type was an Australian guy of Italian descent who mostly talked about his mother. I decided eHarmony wasn’t for me—but I did come home with a great garlic prawn recipe. From his mom, of course.
Hi, I’m Ilaria, and this is my newsletter! I usually talk about travel and travel reflections, but the truth is, my stories started out as chronicles of bad dates—often while I was chasing the magic of Southeast Asia. Every week I’d publish a new story or anecdote about the world of dating, including ghostings and all the unresolved questions.
If you like my newsletter, you can subscribe—and as a bonus, you’ll get a free consultation with me about travel and Australia. Otherwise, you can always offer me a classic virtual aperitivo. Here's the link—you can donate starting from just 1 euro to support my travel writing project.
Once I matched with an Argentinian guy. He was an engineer saving the world, had worked for an NGO in Haiti, traveled all over South America, and lived over a year in the Amazon rainforest. At the time, I had no idea I’d end up doing almost all the same things—minus the NGO work, and I only spent a week in the Amazon. Anyway, I didn’t yet know I’d be backpacking through South America like him. So he seemed like a cool guy.
We met at the Night Market, a nighttime market in Melbourne. Kind of like what you see in Asia—but more expensive, less tasty, and way too clean. We introduced ourselves. He had this huge handlebar mustache, all styled with wax. And a long, thin goatee down to his chest—also waxed. I couldn’t stop wondering how he even kissed girls with that thing. But hey, I was already out, so I thought we could chat a bit about his experience in South America and Argentina—maybe I’d go there one day too.
“Want to grab a drink?” I asked.
“I only drink when I feel like it, and right now I don’t.”
Which, great way to make someone feel comfortable. He could’ve just said, “Sure, I’ll have an orange juice.” Then he added: “I prefer plants to alcohol.”
“You mean… you’d rather smoke a bit of weed than drink a glass of wine?” I asked.
Big mistake. He launched into a full-on monologue about Peyote, Belladonna, Ayahuasca—and those are just the psychedelic plants I remember. At the time, I didn’t know anything about that stuff, and barely a minute in, it was already the worst date of my life. But hey—otherwise, I wouldn’t be writing this newsletter.
I got myself a beer, just to buy a little time before figuring out how to say that maybe this date wasn’t going that great, and that sometimes people just don’t click.
I took a sip, and he explained why I should do peyote instead of drinking craft beer. Then he said: “You’re beautiful, you have an interesting personality, I like you, and there’s a real chemistry between us.”
I must’ve misunderstood. What chemistry? I’m from Friuli (Author's note: a wine region in Italy), you’re basically sober. I don’t do drugs, you do all the plants in the Amazon. And with that waxed mustache, I couldn’t even kiss you if I wanted to. I just wanted to go out for a drink, chat a bit, and maybe see where things led.
I tried to explain—awkwardly and with some surprise—that maybe there wasn’t such a strong connection between us. He asked me to elaborate. So he spent 30 minutes explaining why he liked me, and I spent the next 30 explaining why I didn’t like him. And then we said goodbye.
After that outing with the waxed mustache, he messaged me several times asking for a second date—because, apparently, the first one went so well!
So on that occasion, I went from ghostee to ghoster. At some point, I just stopped replying and archived him along with a few others in the “Archived” chat.
And that’s when I realized: sometimes you ghost, and sometimes you get ghosted. I think “ghosting” has probably become a boomer term by now, but it was so funny when it first came out. It’s when someone disappears—stops replying to your messages and vanishes from your life, like nothing ever happened.
There was also a second bad date in Melbourne—but I’ll save that one for next week.
I’d love to hear if you’ve ever had a bad date, a weird or funny story—something that maybe left a bitter taste at the time. Tell me in the comments! I’m including the usual questionnaire, but I’d really love a comment this time!
If you’d like, there’s lots of nice things you can do. Not just here, but in life.
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Chat GPT translated this article
"Ma che connessione è scattata? Io sono friulana, tu sei mezzo astemio" this made my day 😂
Ne ho una riga di questi date anomali, al punto da poter dire che sono la regola. Vero è che alla mia età capita molto più di rado di matchare con qualcuno. Comunque ecco i miei due centesimi. La situazione più strana è stata di sicuro una ragazza Italo tedesca con cui non ci siamo mai incontrati. Inizio molto partecipato on line da parte di entrambi - si vive molto distanti - poi lei adduce il motivo di una lite che per me era stata solo una discussione e sparisce. Recuperata mesi dopo, stesso copione. Inopinatamente ci si ritrova di nuovo tempo dopo via mail e nasce una curiosa amicizia a distanza che ormai dura da sette anni. Mai conosciuti fisicamente. D’altro canto, un altro match di giusto 7 anni fa divenne presto una relazione vera e propria, terminata un paio di anni fa in modo sereno e in amicizia. Quando lei conosce un’altra persona e se ne innamora, me lo racconta e io le esprimo la mia contentezza e i miei auguri. Poi sparisce nel nulla. Quando le chiedo via mail perché nemmeno ha risposto agli auguri di Natale, la risposta è: ho cancellato tutto, rispondo e ricambio solo per buona educazione. Stavolta ho ghostato io. E’ un mondo difficile, ma alle volte ti strappa un sorriso. Di diversa natura, ma tant’è.