Anche io ogni tanto penso a quando ero alle scuole superiori, penso a quanto ero in difficoltà a scuola ed ora sto per prendere un dottorato in chimica, e penso a quanto mi sentivo fuori posto e sfigato e ora come te sono un viaggiatore seriale. A breve anche io proverò le foglie di coca.
Per esperienza personale posso dire che sia il tempo che le esperienze negative mi hanno segnato di più e mi hanno fatto capire di più su me stessa e gli altri, in sintesi mi hanno fatto maturare.
Come ho scritto nella mia ultima newsletter, anche io a Vladivostok ho consumato del granchio venduto in spiaggia per poi scoprire che era un'attività illegale. Lo avessi saputo probabilmente non lo avrei fatto. Ma, a volte, calarsi nelle culture locali significa anche questo (entro certi limiti, ovviamente).
Anche io ogni tanto penso a quando ero alle scuole superiori, penso a quanto ero in difficoltà a scuola ed ora sto per prendere un dottorato in chimica, e penso a quanto mi sentivo fuori posto e sfigato e ora come te sono un viaggiatore seriale. A breve anche io proverò le foglie di coca.
Wow congratulazioni, per come sono cambiate le cose!
Ciao, anche io ogni tanto ripenso a quando ero un'adolescente insicura e timida e la persona adulta di oggi, un po' insicura ancora ma sempre meno di un tempo e anche meno timida perché le difficoltà della vita mi hanno portano a cambiare. Per quanto riguarda la coca non ne ho mai fatto uso e spero di non farne uso se non estrema necessità . Non mi piace alimentare il settore illegale. Buona giornata
Assolutamente, il tempo ti cambia. Comunque sono foglie di coca e nei paesi dove si consumano sono legali.
Per esperienza personale posso dire che sia il tempo che le esperienze negative mi hanno segnato di più e mi hanno fatto capire di più su me stessa e gli altri, in sintesi mi hanno fatto maturare.
Come ho scritto nella mia ultima newsletter, anche io a Vladivostok ho consumato del granchio venduto in spiaggia per poi scoprire che era un'attività illegale. Lo avessi saputo probabilmente non lo avrei fatto. Ma, a volte, calarsi nelle culture locali significa anche questo (entro certi limiti, ovviamente).
Certo, confermo!