Anche io mi sono ritrovato nelle tue verità, aggiungerei "quello che ti porti dentro ti segue", cioè che molti sperano di poter passare dall'infelicità all'infelicità solo cambiando luogo, e nonostante possa aiutare, dopo una prima fase di inebriamento, i tuoi stati d'animo tendono a ritornare, qualsiasi essi siano. :) grazie per il tuo articolo, sempre interessante comunque.
Assolutamente sì, ma infatti quando ho iniziato a viaggiare tanto, alcune persone la consideravano una fuga e come dici tu, ti porti tutto dietro, quindi non esiste proprio il concetto di scappare, magari semplicemente di cambiare aria e guardare tutto da un'altra prospettiva. Poi non so perché ci dimentichiamo sempre che si può viaggiare per pura curiosità, non deve esserci sempre un'analisi profonda sul perché di un viaggio.
Ciao Ilaria, per me uno dei sensi del viaggio è qualcosa di simile a quello che hai descritto e che alla fine non ho messo nella mia ultima newsletter, perché avevo bisogno di rielaborarlo prima di condividerlo. È il lusso di poter essere… quello che sei. Di non avere un’etichetta, aspettative altrui da soddisfare a tutti i costi o confronti da fare. Per me non ha prezzo.
Sono assolutamente d'accordo, è come avere la possibilità di una nuova persona ogni giorno, il tempo è sospeso, non esiste il passato, è sicuramente rigenerante!
Anche io mi sono ritrovato nelle tue verità, aggiungerei "quello che ti porti dentro ti segue", cioè che molti sperano di poter passare dall'infelicità all'infelicità solo cambiando luogo, e nonostante possa aiutare, dopo una prima fase di inebriamento, i tuoi stati d'animo tendono a ritornare, qualsiasi essi siano. :) grazie per il tuo articolo, sempre interessante comunque.
Assolutamente sì, ma infatti quando ho iniziato a viaggiare tanto, alcune persone la consideravano una fuga e come dici tu, ti porti tutto dietro, quindi non esiste proprio il concetto di scappare, magari semplicemente di cambiare aria e guardare tutto da un'altra prospettiva. Poi non so perché ci dimentichiamo sempre che si può viaggiare per pura curiosità, non deve esserci sempre un'analisi profonda sul perché di un viaggio.
Oggi... Nulla 🤣 Ho letto solo grandi realtà, mi sono ritrovato in ogni parola 😄
Soprattutto sul personaggio hippy che nessuno sopporta ahhaha
Ciao Ilaria, per me uno dei sensi del viaggio è qualcosa di simile a quello che hai descritto e che alla fine non ho messo nella mia ultima newsletter, perché avevo bisogno di rielaborarlo prima di condividerlo. È il lusso di poter essere… quello che sei. Di non avere un’etichetta, aspettative altrui da soddisfare a tutti i costi o confronti da fare. Per me non ha prezzo.
Sono assolutamente d'accordo, è come avere la possibilità di una nuova persona ogni giorno, il tempo è sospeso, non esiste il passato, è sicuramente rigenerante!
Che bello riconoscersi 🌹