Mi è capitata la stessa cosa in Malesia, e a questo punto non so se sia un caso o ci sia qualche denominatore comune. Sì, anch'io ci ero capitata un po' "triste" proprio in Malesia, ma forse ci sono anche andata dopo aver visto altri paesi che si sono appoggiati meglio al mio cuore e quindi le mie aspettative erano già abbastanza alte.
Un altro motivo potrebbero essere quelle descrizioni un po' patinate che si fanno dei paesi. La Malesia ad esempio viene descritta come un crogiolo di culture, cibi e religioni, e in effetti è vero. Solo che non sempre il risultato di questi mix è quello che ci immaginiamo dalla descrizione. In Malesia per esempio mi sono sentita self-conscious per il fatto di essere donna e senza velo (pur vestendomi in maniera adeguata), sono stata cat-called (mai successo nè in Vietnam nè in Ghana), e non mi sono sentita particolarmente accolta dai locali (ho notato più feeling con la popolazione malese di origine cinese e intorno a Penang dove questo è più forte, ma queste sono le mie impressioni personali).
Ovviamente, nessun paese ci 'deve' qualcosa. Si prova a visitare un posto essendo il viaggiatore migliore che sappiamo essere, e poi il paese si presenta a noi, e a volte possiamo trovarci bene e a volte no. Magari dipende da noi, magari dipende dal paese, o magari da entrambi. Io non pensavo di potermi trovare "male" in sudest asiatico, eppure grazie a questo ho capito in quale "tipo" di paesi del sudest asiatico mi trovo meglio e quindi dove andare le prossime volte.
Ok, allora la Malesia è così per tanti 😂 Era uno dei pochi paesi asiatici che non avevo toccato e a novembre scorso abbiamo trascorso un po' di giorni nella sua capitale. Ecco... io mi son detto in questi mesi che è stata Kuala Lumpur, che magari fuori è diverso, ma a punto non so. Città vivibilissima, ma niente, non riuscivo a farmela piacere. A pelle.
Non sei l'unica a cui non è piaciuta la Malesia ma avendo visto solo Kuala Lumpur non mi sono sbilanciata tanto perché ho pensato "magari il resto che non ho visto merita" e forse anche no 😁 però come dici te, comunque impari in un viaggio, connetti con qualcosa che ribolle dentro di te e che ha bisogno di essere ascoltato 😊
A questo punto direi di evitare la Malesia, comunque è incredibile che scrivendo questo racconto siano emerse altre persone che hanno provato la mia stessa sensazione nello stesso luogo!
Grazie Ilaria per la tua bella citazione della mia newsletter 💚 Ho letto con piacere questo tuo numero, che mi ha fatto tornare in mente le volte in cui, in passato, viaggiando non è scattata la scintilla con il posto nel quale mi trovavo. Mi sembrava strano e provavo, in ogni modo, come dici tu, ad "aggiustare il viaggio". E, invece, i posti sono come le persone, non sempre ci si trova, ci si riconosce, si vedono cose per assonanza o differenza. E va bene così, il viaggio ci insegna anche questo 🎒
Non ricordo, così su due piedi, un viaggio che mi abbia veramente deluso ma sicuramente nel mio viaggio di tre mesi dalla Svizzera al Giappone ho vissuto giorni e luoghi come è capitato a te. Penso faccia parte del gioco - non puoi avere la gioia, la bellezza e tutto il resto senza accettare anche la tristezza, la delusione e la "bruttezza" di certi luoghi. Che poi diventano belli comunque perché ti hanno insegnato qualcosa su te stessa.
Mi è capitata la stessa cosa in Malesia, e a questo punto non so se sia un caso o ci sia qualche denominatore comune. Sì, anch'io ci ero capitata un po' "triste" proprio in Malesia, ma forse ci sono anche andata dopo aver visto altri paesi che si sono appoggiati meglio al mio cuore e quindi le mie aspettative erano già abbastanza alte.
Un altro motivo potrebbero essere quelle descrizioni un po' patinate che si fanno dei paesi. La Malesia ad esempio viene descritta come un crogiolo di culture, cibi e religioni, e in effetti è vero. Solo che non sempre il risultato di questi mix è quello che ci immaginiamo dalla descrizione. In Malesia per esempio mi sono sentita self-conscious per il fatto di essere donna e senza velo (pur vestendomi in maniera adeguata), sono stata cat-called (mai successo nè in Vietnam nè in Ghana), e non mi sono sentita particolarmente accolta dai locali (ho notato più feeling con la popolazione malese di origine cinese e intorno a Penang dove questo è più forte, ma queste sono le mie impressioni personali).
Ovviamente, nessun paese ci 'deve' qualcosa. Si prova a visitare un posto essendo il viaggiatore migliore che sappiamo essere, e poi il paese si presenta a noi, e a volte possiamo trovarci bene e a volte no. Magari dipende da noi, magari dipende dal paese, o magari da entrambi. Io non pensavo di potermi trovare "male" in sudest asiatico, eppure grazie a questo ho capito in quale "tipo" di paesi del sudest asiatico mi trovo meglio e quindi dove andare le prossime volte.
A questo punto è la Malesia, dai! Io ho provato le tue stesse sensazioni e mi è sembrato un po' più ostile per tutti i motivi che hai elencato
Ok, allora la Malesia è così per tanti 😂 Era uno dei pochi paesi asiatici che non avevo toccato e a novembre scorso abbiamo trascorso un po' di giorni nella sua capitale. Ecco... io mi son detto in questi mesi che è stata Kuala Lumpur, che magari fuori è diverso, ma a punto non so. Città vivibilissima, ma niente, non riuscivo a farmela piacere. A pelle.
Incredibile che abbiamo avuto in tanti questa sensazione, ho fatto bene a scriverne allora! Pensavo di essere l'unica...
Non sei l'unica a cui non è piaciuta la Malesia ma avendo visto solo Kuala Lumpur non mi sono sbilanciata tanto perché ho pensato "magari il resto che non ho visto merita" e forse anche no 😁 però come dici te, comunque impari in un viaggio, connetti con qualcosa che ribolle dentro di te e che ha bisogno di essere ascoltato 😊
A questo punto direi di evitare la Malesia, comunque è incredibile che scrivendo questo racconto siano emerse altre persone che hanno provato la mia stessa sensazione nello stesso luogo!
Grazie Ilaria per la tua bella citazione della mia newsletter 💚 Ho letto con piacere questo tuo numero, che mi ha fatto tornare in mente le volte in cui, in passato, viaggiando non è scattata la scintilla con il posto nel quale mi trovavo. Mi sembrava strano e provavo, in ogni modo, come dici tu, ad "aggiustare il viaggio". E, invece, i posti sono come le persone, non sempre ci si trova, ci si riconosce, si vedono cose per assonanza o differenza. E va bene così, il viaggio ci insegna anche questo 🎒
Grazie a te! Tutto vero quello che dici, all'inizio quasi non ci crediamo che sta andando "male" e vogliamo sistemare un po' la situazione
Non ricordo, così su due piedi, un viaggio che mi abbia veramente deluso ma sicuramente nel mio viaggio di tre mesi dalla Svizzera al Giappone ho vissuto giorni e luoghi come è capitato a te. Penso faccia parte del gioco - non puoi avere la gioia, la bellezza e tutto il resto senza accettare anche la tristezza, la delusione e la "bruttezza" di certi luoghi. Che poi diventano belli comunque perché ti hanno insegnato qualcosa su te stessa.
Giusto, fa parte del pacchetto e quando sei da sola, senti tutto in maniera più intensa!